sabato 11 febbraio 2012

San Valentino in Japan.

Premessa: non amo la festa di San valentino. Non perchè non sono fidanzata, o per una ragione precisa. Semplicemente perchè per me, è un giorno identico agli altri.. Si tratta di semplice indifferenza.
Comunque sia, scelgo di scriverne per evidenziare certe differenze, con il Giappone si intende.
I "giappi" non sono "sciolti e disinvolti" come noi italiani nelle dimostrazioni d'affetto, per cui a volte aspettano delle occasioni particolari e momenti, per confessare o esprimere ciò che sentono o provano.
Questo però, non significa che sono privi di emozioni o sentimento. Hanno solo un modo parecchio diverso dal nostro di dimostrarlo.
Una delle occasioni di cui parlavo, è quella di San Valentino. Questa per loro non è una festa nazionale, ma si festeggia come tradizione. E la tradizione vuole che in questo atteso giorno le ragazze regalino cioccolatini alla persona che portano nel cuore, ma non solo, anche ad amici e colleghi. Ovviamente per questi ultimi il regalo sarà più piccolo.


Molte coppie si formano proprio in questo giorno.
Per quanto riguarda i ragazzi, dovranno aspettare un mese esatto.
Il 14 marzo, infatti, sono loro a fare regali, nel cosiddetto White Day.
Questo nome è dovuto ad una ditta di marshmallow propose come dono in cambio, dei soffici e bianchi marshmallow.

Ma ad oggi le cose sono un pò diverse, più che del cioccolato bianco i ragazzi si cimentano nell'acquisto di regali un pò più costosi. Tipo bracciali, fiori, abiti. Sempre tutto in bianco!


Come idea è molto carina, però il fatto che alcuni aspettino proprio questo giorno per dichiararsi è un pò esagerato. Per loro è strano e imbarazzante anche vedere una coppia che si bacia in pubblico, quindi forse posso immaginare qualcosa come "dichiararsi" !


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