sabato 3 marzo 2012

Dispacci.

Per la mia tesina alla maturità ho deciso di portare come tema principale " la guerra del Vietnam ", con tutti i collegamenti interdisciplinari. Però, sinceramente, inizio ad avere dei dubbi.
Non so se come argomento è molto diffuso tra i maturandi, ma anche se non l'ho mai studiata mi ha sempre attirato. Non la guerra in sé, bensì le condizione degli uomini in guerra. Quello che vivono e soprattutto quello che in guerra non vivono più.
E' qualcosa che mi ha sempre colpito anche nelle due Guerre Mondiali, e nel fascimo. La condizione umana, le deportazioni. I deportati.
In realtà la mia idea sul tema da scegliere era proprio quella: le deportazioni.
Però chiedendo consiglio alla prof di italiano, mi ha detto che forse sarebbe stato meglio lo schema che avevo abbozzato sulla guerra in Vietnam.
Così iniziano le ricerche. Tappa prima: leggere un libro per ambientarmi e cimentarmi a pieno nella storia. Scelta del libro: Dispacci Herr Michael.
E' un reportage-testimonianza dell'autore del libro che ha trascorso un anno e mezzo in Vietnam a seguito delle truppe americane, vivendo con loro scorci della vita quotidiana viaggiando da un posto all'altro a bordo di elicotteri.
L'introduzione fatta da Saviano rende molto bene, e devo dire che mi ha fatto venire una gran voglia di iniziarlo. Dalle prime pagine ho notato che non è quello che mi aspettavo. O anche, che speravo di leggere.
Per poter parlare di qualcosa ho bisogno che questa mi prenda totalmente. Mi spinga a fare ricerche, a capire, scoprire, voglia di raccontare.
Ed è quello che voglio fare, raccontare l'esperienza di guerra, la guerra stessa, le strategie, la psicologia degli uomini, il loro stato mentale. Sul campo di guerra e sul campo di casa propria. Ho bisogno però di uno spunto, uno stimolo, una miccia che tenga sempre accesa la fiamma.
Iniziandolo a leggere mi è sembrato poco scorrevole, ma dopo una ventina di pagine ho iniziato a pensare che forse è proprio il modo di scrivere che non è quello che più mi piace.
Così ho pensato, visto che mi serve qualcosa al momento, ' vado in biblioteca e prendo in prestito Niente e così sia di Oriana Fallaci, e se è quello giusto lo compro '. Questo è quello che ho pensato, ma.. il libro in biblioteca non c'era. E stiamo parlando della biblioteca comunale, l'unica biblioteca comunale. Ma a parte questo, che mi inizia a fare avere dubbi sull'utilità della biblioteca, vado a quella della scuola. Lì ce l'hanno e lo prendo.
Quindi abbandono per il momento Dispacci e comincio Niente e così sia.
Nel frattempo continuo a sezionare qualcosa mentalmente per non dilungarmi troppo nella tesina, cercare consigli e augurarmi un buon lavoro :)

Simo


15 commenti:

  1. Ciao Simo!
    Argomento particolare, ma davvero originale, complimenti per l'idea!
    Purtroppo al momento non mi viene in mente nulla che parli di guerra in senso stretto, il tema delle deportazioni con ad esempio Primo Levi con il meraviglioso "Se questo è un uomo" è più facile da sviluppare...
    Se mi viene qualche altra idea ti scrivo! ;)

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  2. Ho iniziato nel pomeriggio a leggere quello della Fallaci.. Sembra davvero bello!

    Grazie cmq :)
    Tu hai deciso per la tua tesina?

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    1. Ancora sono in alto mare!! Però il tema che ho scelto, cioè il disagio della civiltà, ce l'ho già abbastanza in mente perchè fortunatamente ho letto l'anno scorso un libro in merito di Freud... spero di avere il tempo al più presto!
      Buona lettura e ricerca! :)

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  3. Si penso che leggere qualche libro a riguardo aiuti parecchio.. Riesci ad ambientarti meglio, a capire, ed acquisire meglio..

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  4. Anch'io sono in crisi x la tesina degli esami >.< Cmq piacere, mi chiamo Helene, tua nuova follower! :)

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  5. Ciao Helene, grazie per avermi aggiunta! :)

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  6. Ciao! Sono nuova, ma il tuo blog già lo adoro! Ti seguo! Comunque io devo fare la tesina d'esame e sono un po' in crisi... la suerra del Vietnam è un buon argomento, lo porta uno che è prima di me...

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  7. Grazie Elisa.. Non sai quanto mi fa piacere vedere i follower aumentare!

    Non c'è un argomento che ti piace più degli altri?

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  8. Credo che porterò Gandhi e l'India... mi affascina molto la cultura di quel paese e il pensiero di Gandhi

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  9. Davvero bello Elisa.. anche a me affascina! Infatti inizialmente volevo portare qualcosa sul Giappone, come avrai potuto capire, è una passione.
    Però poi ho cambiato idea..

    A che scuola vai?

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  10. sono in 3a media... l'anno prossimo liceo classico! ^^

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