lunedì 2 maggio 2011

Sensazioni.

Io adoro camminare. Camminare per scoprire, per capire, ammirare, riflettere e sentire. Ultimamente adoro anche farlo con le cuffie nelle orecchie.
La gente vede ragazzi che ascoltano la musica per strada, li osserva come fossero delle persone diverse e magari crede che siano adolescenti depressi o passivi. Non è per tutti così.. A me piace farlo perchè, per esempio, mi tiene compagnia quando nei pomeriggi esco per andare in palestra. E' un pò come la colonna sonora dei film.. Ed io non sono passiva, anzi. Colgo le espressioni del cielo, e ultimamente vedo qualsiasi cosa creare cuori. Le foglie, le ombre, le pozzanghere.
E poi scrivo.. Vorrei che chi legge si sentisse un pò meglio, non sia superficiale. Molta gente lo è. Potrebbe pensare che io viaggi troppo con la fantasia, o cavolate varie, perchè lo fa davvero. Semplicemente scrivo quello che di positivo vedo con i miei occhi. Serve.. Negativa come sono serve a darmi più forza, a pensare che alla fine non è poi così schifoso il mondo. Le persone non sono tutte orribili, gli uomini non sono tutti stronzi, se muore una persona anzichè un'altra non è perchè Dio ci ha abbandonati.

In realtà, scrivo positivo anche quando inizio a diventare stanca di tutto e mi rifiuto di parlare a qualcuno di quello che ho.. solo perchè gli altri hanno già i loro di problemi. Lo ammetto.

Ed io che mi ero promessa che avrei scritto solo sul Giappone! (:

4 commenti:

  1. Mi sono ritrovato nella frase "rifiuto di parlare a qualcuno [...] perché gli altri hanno già i loro, di problemi". E' un comportamento che adotto in continuazione. Mi sembra quasi di stare lì e pretendere che qualcuno mi ascolti, quando invece c'è bisogno di ascoltare. Insomma, è un po' come se mi sembrasse ingiusto.

    Ultimamente, poi, mi ritrovo a camminare con le cuffie nelle orecchie. Vivo con la musica e per la musica, ma non l'avevo mai fatto. E' come se adesso sentissi l'esigenza di fare continuare, anche fuori, il mio "spazio" creato in casa.

    E' positivo che tu scriva... positivo. A mio parere, non puoi comprenderne il significato se non hai provato la negatività. Il tutto sta nel giostrarsi tra queste sensazioni, cercando sempre di far prevalere un po' di più la positività (non credo che "in medio stat virtus": per progredire bisogna sbilanciarsi).

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  2. Mi fa piacere che tu abbia commentato. Credimi..
    Il blog non è molto visitato e, lo so, soprattutto per colpa mia. Infatti mi ero promessa (e avevo promesso..) che avrei scritto costantemente più di tutto, sul Giappone -una passione che ho abbandonato pian piano.
    Tra l'altro ogni volta che mi dico che a fine giornata scriverò sul blog capita puntualmente qualcosa che me lo impedisce (dovevo scrivere 4 recensioni!). E mi dispiace!

    Poi, sinceramente, so bene che sarebbe meglio parlarne. Perchè farlo non è una debolezza, ma molto spesso non ci riesco proprio. Sia perchè non so come iniziare il discorso. Sia perchè a volte poi mi viene spontaneo farlo con persone che, si, conosco, ma ad esempio non sono la mia più cara amica o persone di cui mi fido più di tutti. E quando mi rendo conto di essermi aperta un pò di più questa cosa, beh.. un pò mi spaventa.
    Non so il perchè, è come se scoprissero qualcosa di me che ho vergogna a mostrare e di conseguenza man mano tendo a tenere tutto per me.

    Grazie ancora!

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  3. Non prendere la frase che sto per scrivere come una banalità, ma... Si è veri quando si è spontanei. Okay, detta così sembra altisonante o - peggio - ovvio, ma secondo me quando non riesci a scrivere, in realtà è che non sei pronta. In quel momento, però. Dopo, chissà?

    Hai detto che scrivi affinché chiunque, leggendo, possa sentirsi un po' meglio. Non credo che riusciresti a fare una cosa simile senza essere ispirata (da intendere "volutamente portata a condividere sensazioni e sentimenti").

    Parlare fa sempre bene, è una cosa che consiglio sempre. Sta a te decidere a chi dire questa o quella cosa, ma non privarti della possibilità di un confronto. Si riesce a trarre profitto anche da un silenzio. L'importante è mettere ciò per cui spendiamo pensieri su un virtuale "piatto" davanti a noi: solo così si riesce a dare un senso alle cose.

    Non tenere tutto per te. Nella condivisione c'è sempre qualcosa da imparare.

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  4. "Hai detto che scrivi affinché chiunque, leggendo, possa sentirsi un po' meglio. Non credo che riusciresti a fare una cosa simile senza essere ispirata" quant'è vero! E questo lo noto anche io che, rileggendo, ho come la sensazione di aver messo solo parole nero su bianco.

    "Non tenere tutto per te. Nella condivisione c'è sempre qualcosa da imparare." ecco, dovrei imparare a farlo.

    Dai tuoi commenti credo di capire che i miei post ti piacciono, ma non ti danno niente. E' proprio a questo che mi riferisco.. Io vorrei centrare.
    Mi fa piacere comunque che tu li legga ( e li commenta!)

    scusa per il ritardo nella risposta!

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