giovedì 8 dicembre 2011

E' vietato

Quando ti attraversa un forte senso si voglia di vivere.

È vietato piangere senza imparare,
alzarti al mattino senza saper cosa fare,
aver paura dei ricordi.
È vietato non sorridere ai problemi,
non lottare per ciò che vuoi,
abbandonare tutto per paura,
non far diventare i tuoi sogni realtà.
È vietato non dimostrare il tuo amore,
far pagare a qualcuno i tuoi debiti e il tuo malumore
È vietato abbandonare i tuoi amici
non tentare di capire ciò che avete vissuto insieme
chiamarli soltanto quando hai bisogno
È vietato non fare le cose per te stesso
non creder in Dio e fare il tuo destino
Aver paura della vita e dei suoi compromessi,
non vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo respiro
È vietato sentire la mancanza di qualcuno senza rallegrarsi,
dimenticare i suoi occhi e la sua risata
solo perché le vostre strade non si incrociano più
È vietato dimenticare il tuo passato e pagarlo con il tuo presente.
È vietato non tentare di capire le persone,
pensare che le loro vite valgano più della tua
non sapere che ognuno ha il suo cammino e la sua gioia
È vietato non creare la tua storia
smettere di ringraziare Dio per la tua vita,
non avere dei momenti per la gente
che ha bisogno di te,
non capire che ciò che ti da la vita
te la può anche togliere.
È vietato non cercare la tua felicità
non vivere la tua vita con un atteggiamento positivo
non pensare che potremmo essere migliori
non sentire che senza di te questo mondo non sarebbe uguale.

Pablo Neruda

L'incanto

Ho trovato questa poesia di Oriah.
Mi ha colpito molto. E' stupenda, e la dedico a chi mi sarà affianco nel futuro.

Non mi interessa cosa fai per vivere,
Voglio sapere cosa desideri fortemente. e se hai il coraggio di sognare di poter realizzare il desiderio del
tuo cuore.

Non mi interessa quanti anni hai,
Voglio sapere se correrai come un pazzo verso l'amore,
verso i tuoi sogni, verso l'avventura di esser vivo
Non mi interessa quali pianeti sono in quadratura conla tua luna
Voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dolore,
se sei stato aperto ai tradimenti che ti ha portato la vita
o se ti ritratto e chiuso perchè avevi paura e provavi
dolore

Voglio sapere se puoi stare seduto nel dolore, con il mio
e con il tuo,
senza alzarti per andare a nasconderti o cercare di
attenuarlo o bloccarlo

Voglio sapere se sai stare nella gioia , la mia o la tua,
se sai ballare selvaggiamente e lascaire che l'estasi ti
riempia fino alla punta delle dita senza preoccuparti di
fare attenzione, di essere realistico,
o senza ricordarti i limiti dell'essere umano.

Non mi interessa se la storia che mi stai raccontando è vera.
Voglio sapere se sei in grado di contrare un altro e di
essere vero con te stesso, se puoi sopportare le accuse di
tradimento e non tradire la tua anima
Voglio sapere se tu puoi essere fedele ed essere degno di fede

Voglio sapere se puoi vedere la bellezza anche quando non c'è
e se puoi attingere la tua vita dalla presenza di Dio

Voglio sapere se puoi vivere con i fallimenti, miei e tuoi,
e stare ancora in piedi sulla riva del lagoa gridare alla
luce argentata della luna piena:sì!

Non mi interessa sapere dove vivi e quanto denaro hai.
Voglio sapere se puoi alzarti dopo una notte di dolore e disperazione
stanco e ammaccato fino al midollo e fare ciò di cui i bambini hanno bisogno

Non mi interessa sapere chi sei e come sei arrivato qui
Voglio sapere se puoi stare al centro del fuoco con me e non girarti

Non mi interessa dove, cosa e con chi hai studiato
Voglio sapere cosa ti sostiene quando tutto il resto cade a pezzi
Voglio sapere se tu puoi stare solo con te stesso
e se davvero ami la compagnia di te stesso nei momenti vuoti.

lunedì 5 dicembre 2011

Felicità.

Capita, a volte, di trovare risposte in una frase letta per caso in un libro. Trovata sfogliando un giornale. O semplicemente ti appare lì, ed è tua proprio quando ne hai più il bisogno.

Oggi ho cambiato immagine allo sfondo del mio cellulare. Un'immagine con una frase che avevo sentito poco o niente:

" In the midst of the winter, I found there was, within me, an invincible summer. "
Albert Camus

Non so perchè, ma tra le tante ho scelto quella, ed è quella che più si addice ora.E il caso ha voluto che la ritrovassi inaspettatamente e dove meno pensavo che l'avrei trovata..Tra le pagine conclusive di un libro, Avevano spento anche la luna. L' intestazione buttata lì dall'autrice, tra i ringraziamenti. Per me.
Ho cercato sul web a cosa si ricollegasse la frase, ed ho trovato Felicità di Albert Camus. La pubblico anche qui. E' bellissima e mi trasmette una certa sicurezza, tranquillità. Una sorta di conferma di qualcosa che sentivo già, ma avevo voglia di veder scritto altrove oltre che nella mia mente.

" Non rinunciare mai.
Hai tante cose dentro di te e la più nobile di tutte, il senso della felicità.
Ma non aspettarti la vita da un uomo.
Per questo tante donne s'ingannano.
Aspettale da te stessa.
Non sarai mai felice se continui a cercare in che cosa consista la felicità.
Non vivrai mai se stai cercando il significato della vita.
Come rimedio alla vita della società suggerirei la grande città.
Ai giorni nostri, è l'unico deserto alla portata dei nostri mezzi.
Non conosco che un solo dovere: quello di amare.
Nel bel mezzo dell'inverno ho infine imparato, che vi era in me un'invincibile estate. "