sabato 31 luglio 2010

Gocce di memoria

Presa di nuovo dalla voglia di pubblicare qualcosa sul blog, ho riletto i vecchi post scritti questa estate o a inizio autunno.. Alcuni sono incompleti, ma voglio comunque postarli..
Questo blog è diverso da come lo immaginavo io, tipo quelli che vengono ogni giorno aggiornati con foto e articoli che ti fanno venir voglia di crearne uno proprio così. Quelli di cucina ad esempio, quelli sì. Mi piacciono molto.
Cmq sia questo è un articolo un pò vecchiotto, credo che li posterò pian piano.
24/12/2010


Tra le calde e afose giornate estive ci sono anche forti temporali. Strano, ma spesso iniziano soprattutto in tarda sera e poi durante la notte si sfogano.Seduta sul divano guardo fuori, non c'è il sole. Questa notte ha piovuto davvero tanto e un lampo, caduto, mi ha fatto sobbalzare dal letto nel bel mezzo della notte. Accendo il cellulare per guardare l'ora: sono le tre. E si, è proprio notte fonda. Il rumore della pioggia è quasi assordante, colpisce violentemente la serranda sembra quasi che qualcuno la stia prendendo a sassate. Ed io, sposto il cuscino dal suo solito posto, sotto la mia testa, e lo abbraccio tenendolo tra le gambe. Non ho paura, però è come si le gocce di pioggia stessero quasi per arrivare a me ed io ho bisogno di proteggermi in qualche modo. In realtà, spesso adoro la pioggia. Soprattutto quella estiva perchè puoi tenere la porta del balcone aperta e sentire ancora di più il rumore delle gocce che si rincorrono cadendo una dopo l'altra. E poi aprire la tenda quel poco che serve per mettere fuori la testa e spiarla, sentire il suo odore. Quella sensazione addosso, un non so che di pulito. Di puro. Non ho mai voluto essere una scrittrice, ma a volte sento un irrefrenabile bisogno di scrivere..Quando leggo ad esempio. Quando c'è un libro che mi piace tanto vengo quasi travolta dalla voglia di liberare tutto quello che sento scrivendo, come ha fatto l'autore.

martedì 27 luglio 2010

..Silenzi..

Domenica leggevo..: Fa male ammetterlo, ma è meglio essere feriti dalla verità che consolati da una menzogna.
Credo che periodi strani capitino a tutti, e a volte magari leggendo, o guardando una pubblicità, camminando o parlando cogliamo una frase, un gesto, una semplice parola, come un segnale. Ma in fondo siamo noi che cercavamo una risposta e crediamo che quella sia la più giusta in quel momento. Serve a darci più coraggio, magari nel fare una scelta.. nel dire delle parole a qualcuno che non abbiamo coraggio di pronunciare.
In questo periodo una persona che credevo Amica mi ha voltato le spalle. Ci vuole un pò prima che io riesca a chiamare un'amica " Migliore Amica" per me viene prima l'Amica. Quella con la A maiuscola. Non sono il tipo del "Ti amo amica mia" detto seimila volte al giorno. Perchè forse queste due parole stanno diventando quasi come dire "Ciao" e poi, non è più bello sentirsi dire ti voglio bene con tutto il cuore? Quelle tre semplici parole..
Comunque sia, non so il perchè di tutto ciò. Provando a chiedere la motivazione l'unica risposta che ho avuto è stata: non è vero.
Sono sei anni che ci conosciamo, mai successo.
Essere ignorati. Ignorare e conoscerne il motivo, sapere che è vero. E' questo quello che sta facendo. Chiedere una spiegazione e vedere l'altra persona girare la testa per nascondere la verità. Non è questo che mi aspettavo. Dopo più di una settimana si continua così, forse sarebbe il caso che io provassi di nuovo a parlarci, ma alla fine non sembrerebbe forse patetico cercare così insistentemente una spiegazione? Ci ho provato solo una volta, ma non voglio farlo ancora. Eppure penso che magari potrebbe servire, ma so già che non troverei neanche le parole. Non per imbarazzo, per paura, o per insicurezza, ma per la banalità della situazione. A che punto siamo arrivate? Senza un motivo, anzi! Fingendo, che non ci sia un motivo.

venerdì 23 luglio 2010

Il cacciatore di aquiloni

Listino€ 12,00
EditorePiemme
Data uscita 29/06/2009
Pagine368

"Si dice che il tempo guarisca ogni ferita. Ma, per Amir, il passato è una bestia dai lunghi artigli, pronta a riacciuffarlo quando meno se lo aspetta. Sono trascorsi molti anni dal giorno in cui la vita del suo amico Hassan è cambiata per sempre in un vicolo di Kabul. Quel giorno, Amir ha commesso una colpa terribile. Così, quando una telefonata inattesa lo raggiunge nella sua casa di San Francisco, capisce di non avere scelta: deve tornare a casa, per trovare il figlio di Hassan e saldare i conti con i propri errori mai espiati. Ma ad attenderlo, a Kabul, non ci sono solo i fantasmi della sua coscienza. C'è una scoperta sconvolgente, in un mondo violento e sinistro dove le donne sono invisibili, la bellezza è fuorilegge e gli aquiloni non volano più."

A mio parere:
All'inizio rigurardo la lettura di questo libro ero un pò scettica avendo visto il film che però ho fermato mezz'ora dopo l'inizio.Comunque le parole convincenti di mio zio mi hanno fatto venir voglia di "provare". Devo dire che mi ricredo a pieno!E' un libro davvero bello, che merita! Magari qualcuno lo potrebbe reputare noioso, ma per me non è stato affatto così!Mi ha presa dalla prima all'ultima pagina, emozionata e fatta arrabbiare a volte. Si perchè, sembra stupido, ma avrei voluto fare qualcosa per cambiare anche solo un pò le cose. Io piccola e impotente di fronte a un mondo che non dà spazio neanche alla libertà di parola. Come potevo solo pensarlo?Però è anche questo il bello dei libri, lasciano vagare la tua mente a 360°e ti senti forte, deciso, triste, pensieroso, nervoso, felice, ansioso. Tutto insieme.
Poi,verso l'ottantesima pagina leggo di un episodio che riguarda Hassan principalmente, ma coinvolge psicologicamente anche Amir. E lo cambia. Se l'autore avesse descritto in modo più minuzioso l'accaduto, avrei chiuso il libro. Ma per fortuna non è stato ed io ho continuato nella lettura. Non credo che avrei potuto smettere comunque. Questo è uno di quei libri davvero belli, senza dialogi noiosi, descrizioni che divagano troppo.Vuoi leggerlo fino alla fine e non perderti neanche una parola.
L'autore ha davvero colto nel segno con questo libro. E' esattamente il genere che mi piace, la storia viene raccontata passo per passo in intervalli esatti tra un periodo e l'altro e trova il modo perfetto di combinare questo argomento alla politica, intrecciandolo con una storia di un'amicizia che all'inizio può sembrare davvero forte.Le difficoltà di chi vive in quel paese -l'Afghanistan- e giorno per giorno negli anni si è conquistato nel suo piccolo un pò di libertà, quella minima che si può avere in una società come quella afghana.
Per una buona lettura, realistica, che non cade nel monotono e senza le solite sofferenze, lo consiglio :)
Leggerò a breve "Mille splendidi soli" sento già che mi piacerà.

mercoledì 21 luglio 2010

Le pagine della nostra vita


North Carolina, 1946: il giovane Noah, tornato nel paese natale dopo la guerra, realizza il sogno - coltivato da tempo - di abitare nella grande casa vicino al fiume, da lui riportata all'antico splendore. Alla perfezione del quadro manca però Allie, una seducente ragazza incontrata anni prima, amata disperatamente nel breve spazio di un'estate e mai più ritrovata. Invece, un giorno lei ricompare, per vederlo un'ultima volta prima di sposarsi... Ma il destino ha deciso altrimenti, scrivendo per loro una storia diversa..
(Nicholas Sparks)



Commento personale:
Appena finito di leggere, sono solo 182 pagine ma ci ho messo un pò.. Un bel pò. Qualche volta sono tremendamente lenta!
In questo libro l'autore non si smentisce. E' un inguaribile romantico e sognatore e sembra quasi adorare descrivere le situazioni più intime nei minimi particolari.
E' decisamente adatto a chi ama le storie d'Amore con la A maiuscola e ama sognare ad occhi aperti che ci sia sempre un lieto fine nelle storie d'amore. Anzi, una fine come quella del libro, e non mi riferisco a ciò che succede ad Allie, ma a come Noah non smette di combattere mai nonostante tutto.
Adatto a chi.. ha amato e ama immensamente così tanto da diventare a volte quasi mieloso.

Noah, quando conosce Allie è un ragazzo vissuto. Suo padre già dalla giovane età gli ha trasmesso valori importanti, e lui ha colto e ha apprezzato tutti i suoi insegnamenti. Forse, si sente un pò debitore verso suo padre. Alla fine è solo grazie a lui se si è appassionato così tanto alla lettura delle poesie e anche dopo quattordici anni, quando rincontra Allie, questa passione non è svanita e lo dimostra. E' rimasto sempre lo stesso Noah che Allie ha dovuto lasciare tanti anni prima.. Quello che ama andare in canoa sul lago, ascoltare in silenzio solo i rumori della natura. Il Noah che siede nel tardo pomeriggio sulla veranda leggendo uno dei suoi libri di poesia, mentre un quasi irreale paesaggio fa da sfondo ad un quadro dipinto sulla tela della vita..


..e poi c'è Allie. Non posso non dire che è la classica ragazza -adolescente a quel tempo- che in una calda estate si abbandona al fuoco dell'amore. I capelli biondi nel quale profumo Noah spesso si perde. Gli occhi smeraldo che non smetteresti di fissare. La sua forza d'animo, il suo coraggio nell'affrontare una scelta che le ha cambiato la vita per sempre. Inoltre, lei è un artista. E si, Allie è proprio un artista e se non fosse stato per Noah forse non lo sarebbe mai diventata. O meglio, non ufficialmente!
Credo che non si sarebbe mai immaginata una fine come la sua, ma prima che tutto ciò accadesse ha passato i più begli anni della sua vita.

sabato 17 luglio 2010

Allora.. chi mi conosce bene lo sa: io ho una forte passione per il Giappone.
Mi affascina tutto del Giappone. Non sono una bugiarda e quindi non dico di essere cresciuta a "pane e anime", anzi non sapevo nemmeno che quelli che comunemente si chiamano "cartoni" in realtà sono anime.La mia passione è nata 4 anni fa quando al primo anno di superiori ho conosciuto una ragazza. E' lei che ha iniziato a parlarmi di questa sua passione e, sinceramente, anche io all'inizio era una di quelle persone Asia=Cina=Giappone! Poi quella sua passione è diventata anche la MIA. Ho iniziato a fare ricerche, ogni giorno avevo bisogno di guardare almeno una cosa riguardante il Giappone, era come si alimentasse la mia voglia si sapere e conoscere sempre più cose a riguardo. Ho scoperto che questa terra affascina molti, cosa che non avrei mai immaginato!
Però devo dire che da quand'ero piccola guardando i cartoni su Italia1 c'era sempre qualcosa che attirava tremendamente la mia attenzione. Saranno stati quei bellissimi disegni, i modi di fare, le storie, l'abitudine di dormire a terra in quelle ville a due piani stile "Sakura", le scuole, quelle bellissime divise. Non lo so, però in fondo in fondo mi ha sempre affascinata.
E ora so che i modi di fare sono Tradizione, il mio "dormire a terra" è dormire sui Futon, e che a volte le ragazze scelgono la scuola anche per la divisa. E quelle "bacchette" con cui mangiano si chiamano Hashi.
Lo scorso anno poi, girando su internet ho trovato un forum dove mi sono trovata benissimo, ho conosciuto delle belle persone con cui ho condiviso questa bellissima passione. Perchè qui, dove abito io, ci sono pregiudizi. E, apparte la mia amica o le poche persone che come me hanno un interesse molto forte per qualcosa di apparentemente incompreso, sono pochi quelli che posso capire a accettare senza sorridere.

E l 01/01/2010 il caso ha voluto che incontrassi una mia parente (figlia del cugino di mio padrexD). Una trentenne che ha studiato lingue orientali e precisamente giapponese. Una donna innamorata di questa terra e di tutto ciò che riguarda il Giappone.
Quindi in fondo credo che un pò.. sia stato destino tutto ciò.

Simo

31°.. all'ombra!

Caldo! Tanto atteso e tanto odiato..
Bhe odiato forse è un'esagerazione, ma credetemi fa davvero troppo CALDO!
Però è strano.. A fine estate aspettiamo un pò di fresco dell'inverno quando non ne possiamo più del caldo, e poi quando arriva ci lamentiamo perchè c'è troppa pioggia o troppo freddo!
Ieri sera mi sarebbe piaciuto dormire fuori, sul balcone. La sdraio non sarà comoda però l'aria fresca, il cielo pieno di stelle, e -se non fosse per i cani- anche un silenzio che ti avvolge, tutto ciò forma un'atmosfera che ti accompagnata dolcemente a trascorrere una tranquilla notte.

Ma non l'ho fatto :P sinceramente.. ho un pò paura!!

Comunque.. Ieri sera è stata una bella serata, credo che ne avessi proprio bisogno. Quelle serate passate con i soliti amici, e non amici con cui senti l'obbligo di stare perchè non trovi una compagnia alternativa, ma quelli con cui sei spontanea. E se le tue battute sono (o sembrano) stupide, ridono e ridi anche tu perchè in quel contesto sembra sia quello che conti. Ridere, e farlo spensieratamente senza badare a quello che potrebbe dire la gente se magari le tue risa hanno un volume un pò più alto.


E quando torni a casa? Affondare il viso nel cuscino e addormentarti dolcemente con un accenno di sorriso sulle labbra.

venerdì 16 luglio 2010

Pronti, partenza..VIA!

Vediamo un pò..
Oggi apro ufficialmente il mio primo blog, e finalmente!!
Sono 3 giorni che ci provo ma fino a questa mattina mi continuava a dare un errore!
Che nerviii..
Cmq sia era da un bel pò che volevo farlo solo che non ne ero sicura =)
ma alla fine ho deciso. Ed ora..ECCOMI QUA!
So che parlare già da ora al plurale forse è esagerato, ma..cari lettori, avete presente quando alla fine dell'anno si inizia a fare la lista mentale dei buoni propositi per l'anno nuovo?
Bhe, ho intenzioni di fare così anche per questo blog :)
Spero di poter portare avanti questo "impegno" in modo costante, o perlomeno, di portarlo avanti :P
Ok. Allora in questo blog scriverò delle mie passioni -della mia grande passione- di ciò che mi piace fare, di me, e forse sarà anche un mini diario, chi lo sà! =)
p.s:grazie a Giò http://lantrodiaredhel.blogspot.com/ che mi ha sostenuta in questi giorni che non riuscivo a creare il blog xD